sabato 24 gennaio 2015

Le Ciambelle fritte di Matilde, Gran Contessa di Canossa


Siamo alla Corte dei Canossa, intorno all'anno 1070, quando per la prima volta appaiono sulla tavola della Gran Contessa Matilde questi golosissimi dolci, che fanno letteralmente impazzire tutti i commensali. Sono trascorsi molti secoli da allora, ma ancora oggi , seppure con le naturali modifiche, queste ciambelle fritte fanno la gioia di tutti noi.

Ingredienti

500 gr. di farina 00
350 gr, di farina manitoba
18 gr. di lievito di birra ( in alternativa 150 gr di lievito madre)
190 gr di latte intero
190 gr, di acqua
2 uova
75 gr di zucchero
75 gr. di burro (o strutto)
7 gr, di sale
buccia grattugiata di un limone da agricoltura biologica
2 cucchiaini di miele millefiori
3 cucchiaini di cannella
olio per friggere
100 grammi di zucchero semolato profumato con 5 cucchiaini di cannella

zucchero a velo qb


Procedimento

Mettete nella ciotola della planetaria la farina, il lievito sbriciolato, lo zucchero, l'acqua ed il latte.
Impastate a bassa velocità per circa 5 minuti. Incorporate le uova una alla volta. Continuate ad impastare a bassa velocità per altri 3 minuti. A questo punto aggiungete il burro (deve essere a temperatura ambiente) ed il sale. Impastate ora a media velocità fino ad incordatura dell'impasto. Occorreranno circa 10 minuti, quindi non disperate.
Coprite la ciotola con la pellicola e mettete a lievitare l'impasto in un luogo con temperatura di circa 26° fino al raddoppio.
Portate l'impasto sulla spianatoia e stendetelo con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di circa 1 cm. Con un coppapasta ricavate le ciambelle. Per il buco centrale usate un coppapasta di dimensioni ovviamente più piccole.
Coprite le vostre ciambelle con un panno pulite e lasciate lievitare altre due ore.
In un tegame abbastanza largo versate l'olio per friggere e portate ad una temperatura di circa 170°.
Immergete poche ciambelle per volta e fatele dorare da entrambi i lati. Ponete le ciambelle su carta assorbente e poi rotolatele, ancora tiepide, nello zucchero aromatizzato alla cannella.
Portatele su una gratella e spolverizzate con abbondante zucchero a velo.


 
"Il Convitato di pietra" (Carnevale di Venezia).
 L'utilizzo di questa foto mi è stato gentilmente concesso dall'autore, 
l'artista Alessandro Martina,  che ringrazio.

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