domenica 31 gennaio 2016

Pasta al ragù di salsiccia Ricetta veloce


Di nuovo una ricetta veloce,  perfetta per quando non avete tempo, ma volete comunque un piatto saporito: pasta al ragù di salsiccia. Per questo piatto ho scelto la pasta tipica di Bologna e cioè  le tagliatelle all'uovo, sia per la cottura veloce sia perché è la più indicata a raccogliere un condimento come il ragù di carne. E' una pietanza che appartiene alla tradizione della cucina italiana ed è tanto gustosa quanto semplice nella realizzazione. 

Ingredienti per 4 persone

320 g di tagliatelle all'uovo
3 salsicce 
1/2 cipolla tritata
1 spicchio di aglio
20 pomodorini Pachino o Ciliegino
olio extravergine di oliva q.b.
Parmigiano Reggiano q.b. 

Procedimento
  1. Per prima cosa portate a bollore l'acqua, salate e tuffatevi dentro la pasta. In questo caso ho scelto le tagliatelle all'uovo, poiché hanno bisogno di pochi minuti di cottura. 
  2. Nel frattempo che l'acqua bolle, fate scaldare l'olio in una padella, unite la cipolla tritata e l'aglio e fateli soffriggere. Private le salsicce della pelle e sbriciolatele in padella. 
  3. Quando la carne è ben rosolata, unite i pomodorini tagliati in due e salate. Versate nella padella del ragù tre o quattro cucchiai di acqua di cottura, che essendo ricca di amido farà addensare il sugo. 
  4. Scolate le tagliatelle ed unitele al condimento. 
  5. Finite con una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato. 

sabato 30 gennaio 2016

Ricetta veloce Pasta funghi e porri


Un'altra ricetta veloce: pasta funghi e porri. Di facile realizzazione, questo piatto incontra i gusti di molti. Potete scegliere un solo tipo di funghi oppure optare per un misto (champignon, chiodini, porcini), in ogni caso questa pietanza risulterà molto gustosa e lascerà tutti molto soddisfatti. Una deliziosa ricetta,  senza fronzoli, veloce e facile da preparare, per quando non avete tempo o voglia di passare ore davanti ai fornelli, ma avete comunque il desiderio di un buon primo piatto. 

Ingredienti per 4 persone

320 g di lasagne o pasta corta 
200 g di funghi 
120 g di porri
100 ml di brodo di pollo
Olio evo q.b.
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di latte
1 ciuffo di dragoncello 
Sale q.b.

Procedimento
  1. Mettere sul fuoco l'acqua per la pasta. Nel frattempo iniziate a preparare il condimento tagliando i funghi a fettine. 
  2. Versate tre cucchiai di olio in una padella ed aggiungetevi i funghi, che dovranno prendere un bel colore scuro. Ogni tanto toglieteli dal fuoco e fateli saltare. 
  3. Affettate ora uno spicchio di aglio ed unitelo ai funghi
  4. Prendete il porro e tagliatelo in quattro nel senso della lunghezza. Quindi passatelo sotto l'acqua corrente, dopo di che affettatelo ed aggiungetelo ai funghi. Fate cuocere fino ad eliminare tutta l'acqua contenuta nel porro. 
  5. A questo punto unite il brodo di pollo. Fate cucinare fino a riduzione del brodo ed unite tre cucchiai di latte. Abbassate la fiamma.
  6. Salate l'acqua e cuocete la pasta. Scolatela al dente e mettetela nella padella del condimento. Fatela insaporire per un minuto e spegnete la fiamma. 
  7. Aggiungete il dragoncello tritato. Lasciate riposare due minuti ed impiattate. 

giovedì 28 gennaio 2016

Ricetta veloce Pasta con piselli, pancetta e ricotta.



Un piatto pronto in appena 12 minuti. L'ideale per quando non abbiamo tempo, ma non vogliamo rinunciare al piacere di un piatto caldo. Una ricetta veloce per la pasta con piselli, pancetta e ricotta. Sicuramente impiegherò più tempo io a scrivere la ricetta che voi ad eseguirla. Vediamo come si fa. 


Ingredienti 


320 g. di farfalle o pasta corta a piacere 
160 g di piselli surgelati
120 g di pancetta affumicata a dadini
 30 g di parmigiano grattugiato
160 g di ricotta fresca di pecora 
1 cucchiaio di latte
3 cucchiai di acqua di cottura
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Procedimento
  1. Mettete la pentola con l'acqua per la pasta sul fuoco. 
  2. In una padella mettete a rosolare la pancetta nell'olio extravergine di oliva.
  3. Appena l'acqua bolle, salate e tuffatevi dentro i piselli. Fateli cuocere per circa 2 minuti. Recuperateli con lo scolapasta e passateli nella padella con la pancetta. Fate cuocere il tutto per altri 2 o 3 minuti. 
  4. Nel frattempo, nella stessa acqua, versate la pasta.
  5. In una ciotola mettete la ricotta, 1 cucchiaio di latte , 3 cucchiai di acqua di cottura ed un po' di pepe macinato. Mescolate bene fino a formare una cremina. 
  6. Scolate la pasta (osservate i tempi di cottura indicati sulla confezione) e mettetela in padella. Saltatela nell'olio e nella pancetta per qualche secondo. Spegnete la fiamma e versate sulla pasta la crema di ricotta. Trasferite la pasta nel piatto da portata e spolverizzate con parmigiano grattugiato. Servite immediatamente. 

mercoledì 27 gennaio 2016

Ricetta dal Texas - Punta di petto di manzo alle spezie al forno



In Italia, la punta di petto di manzo viene comunemente usata come carne da brodo e considerata di seconda categoria. Così non è nei paesi anglosassoni, in cui una sapiente cottura riesce a trasformare questo taglio in una carne davvero morbidissima. L'aggiunta di una miscela di spezie, poi, la rende gustosa ed appetitosa. Questa è la ricetta del piatto nazionale del Texas: Roasted Beef BrisketIn pratica è la punta di petto alle spezie al forno e prevede una prima rosolatura a fuoco alto in padella ed una seconda cottura in forno molto lenta (dalle 3 alle 4 ore a 140°). Gli amanti della carne impazziranno di fronte a questo piatto. 

Ingredienti

1 kg di punta di petto di manzo (che abbia un cm di grasso intorno)
6 foglie di alloro
2 cipolle bianche
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di zucchero di canna
350 ml di brodo di manzo (in alternativa di pollo o vegetale)
300 ml di birra
1 cucchiaio di aceto di mele
olio EVO q.b.

Per la miscela di spezie

2 cucchiaini di senape in polvere
2 cucchiaini di peperoncino di Cayenna
2 cucchiaini di semi di sedano
2 cucchiaini di semi di cumino, macinati al momento
qualche grano di pepe nero, da macinare al momento
sale q.b. 

Procedimento

  1. In una ciotola miscelate tutte le spezie. In seguito, massaggiate per bene le spezie sulla carne. 
  2. Mettete una teglia da forno sul fuoco ed aggiungete un po' di olio extravergine di oliva. Fate scaldare e adagiate la carne coperta di spezie sul fondo della teglia. Fate rosolare su ogni lato.
  3. Nel frattempo tagliate le cipolle a fettine non troppo sottili. Appena la carne sarà rosolata toglietela e lasciatela riposare due minuti. Mettete le cipolle nella teglia a caramellare con lo zucchero. Appena caramellate, unite le foglie di alloro ed il concentrato di pomodoro. Mescolate bene ed irrorate con la birra. Fate evaporare. Ora mettete la carne sopra le cipolle e versate il brodo caldo intorno alla carne. 
  4. Appena il brodo comincerà a bollire, coprite bene con un foglio di alluminio. Coprite  i bordi della teglia e sigillate bene. Trasferite in forno a 140° per circa 3  ore e mezzo.
  5. Riprendete la carne con delicatezza e mettetela sul piano lavoro. Tagliate a fettine di circa 1 cm di spessore. 
  6. Aggiungete al fondo di cottura e alle cipolle, che sono rimaste nelle teglia, l'aceto di mele, formando così una salsa piccante tipo barbecue. 

martedì 26 gennaio 2016

Gravadlax Salmone marinato dalla Svezia.

Gravadlax - Salmone marinato

La ricetta del Gravadlax ci viene direttamente dalla penisola scandinava.  Il termine è nordico ed indica il salmone preparato e conservato con una marinata di zucchero, sale ed aneto. Trattandosi di pesce marinato, e quindi non cotto, necessita di congelamento preventivo (96 ore a -15° oppure 60 ore a -20° oppure 12 ore a -30° oppure 9 ore a -40°). Tale pratica è fondamentale per debellare l'eventuale presenza di anisakis e delle sue larve.  La ricetta che vi svelo trasforma il normale salmone marinato in una vera e propria specialità. Va servito insieme ad una insalata mista, con fettine di mela, pera ed ananas. Un abbinamento che stupirà i vostri commensali. 

Ingredienti per sei persone 

800 g di baffa di salmone con pelle
250 g di barbabietola, cruda e grattugiata
2 cucchiai di semi di coriandolo
Scorza grattugiata di 2 arance
Scorza grattugiata di 1 limone
100 g di zucchero di canna
100 g di sale grosso
50 g di vodka
40 g di rafano fresco grattugiato
3 mazzetti di aneto
pepe nero in grani

Per la salsa
100 ml di panna fresca 
100 ml di yogurt naturale
sale e pepe q.b.
1 mazzetto di aneto tritato
succo di 1/2 limone

Procedimento

  1. Congelate il salmone a -15° per almeno 96 ore. Trascorso questo tempo, fatelo scongelare in frigorifero. 
  2. In una pirofila ponete il filetto di salmone, squamato e senza lische, con la pelle rivolta verso il basso. Quindi, distribuite sul filetto lo zucchero, il sale,  la barbabietola cruda e grattugiata, il rafano grattugiato e l'aneto tritato. Infine, grattugiatevi sopra la scorza delle 2 arance e del limone. Spolverate con pepe nero macinato al momento e bagnate con la vodka.  
  3. Coprite il filetto con pellicola e poggiatevi sopra dei pesi. Lasciate marinare il salmone in frigorifero per 48 ore. Pulite, quindi, il salmone da tutta la marinatura. Se necessario, sciacquatelo sotto acqua corrente ed asciugatelo per bene. Se il salmone dovesse sembrarvi troppo salato, mettetelo in una pirofila, in cui avrete versato un poco di latte magro, con la carne rivolta verso il basso e la pelle rivolta verso l'alto.
  4. Private il filetto della pelle e tagliatelo a fettine sottili, che disporrete su un piatto da portata.
  5. Per la salsa: scaldate a 50° la panna fresca liquida. Togliete dal fuoco ed unitevi il succo di mezzo limone. Appena la panna si sarà rappresa, aggiungete lo yogurt e mescolate con cura. Unite, quindi, un pizzico di sale, un pizzico di pepe e l'aneto tritato. Distribuite la salsa sulle fettine di salmone marinato

lunedì 25 gennaio 2016

Apple Pie: la ricetta della torta di mele americana



Si può chiamare sia "American Pie" sia "Apple Pie" ed è la torta di mele tipica nordamericana, specialmente del Delaware. Una icona della cultura popolare statunitense, al pari dell' hot-dog e del baseball. Pensate che per dire che una cosa è davvero "americana" si usa dire "as american as an apple pie" . E' diventata, inoltre, un vero e proprio simbolo di prosperità, tanto che in un editoriale del New York Times, del maggio del 1902, si legge: "i popoli che non mangiano la Apple Pie possono essere sconfitti definitivamente", riferendosi al declino della egemonia inglese che era avvenuto contemporaneamente alla esclusione della torta di mele dalle razioni fornite ai soldati. 

Alla fine della seconda guerra mondiale, i militari asserirono che durante la loro assenza avevano sentito maggiormente la mancanza della mamma e della Apple Pie. Da questo l'espressione idiomatica "motherhood and apple pie" , che equivale a dire "scontato ed ovvio".

Forse quei soldati non sapevano che, in verità, la torta americana non è poi così "americana", poiché le sue origini sono europee; come l'hot-dog, che nasce a Francoforte nel 1600, e l'hamburger, che nasce ad Amburgo. La ricetta della torta di mele ha origini britanniche: era infatti conosciuta dagli inglesi fin dal 1390, come ci testimonia il ricettario del cuoco di Re Riccardo II. 

La torta di mele si è, poi, diffusa in tutta Europa subendo variazioni, come la appeltaart e la appelkruimeltaart tedesche; come la äppelkaka svedese; come la tarte tatin francese. 

La torta di mele è arrivata in nord America grazie agli svedesi, che vi insediarono le prime colonie europee nel XVII secolo, proprio lungo le sponde del fiume Delaware. Tra l'altro, "il frutto americano per eccellenza", la mela non era presente in America prima del XVII secolo. Furono i coloni ad ordinare piante e sementi e a farsele arrivare dall'Europa. Dalla fine del 1600, dunque, iniziarono a diffondersi i frutteti di mele anche oltre oceano. La coltivazione di questo frutto consentì di portare sulla tavola degli statunitensi due cose: la Apple Pie e il sidro. La ricetta che segue è quella che io uso da tempo, quindi sperimentata, ed ha sempre avuto un gran successo. Mandorle ed uvetta sono una mia aggiunta. 


Ingredienti 

Per la pasta
250 g di burro
500 g di farina 00
1 pizzico di sale
2 cucchiai di zucchero
7 cucchiai di acqua fredda
1 cucchiaio di aceto di sidro di mele

Per il ripieno
2 kg di mele Annurca
4 o 5 cucchiai di zucchero
succo di mezzo limone
1 tazzina da caffè di vino bianco
1 cucchiaio di cannella 
1 cucchiaino di noce moscata
1/5 cucchiaino di cardamomo
100 g di uvetta (opzionale)
60 g di mandorle (opzionale)


N.B. Per la pasta vanno benissimo anche due rotoli di sfoglia pronta all'uso. 


Procedimento

  1. Preparate la pasta, mettendo la farina, il pizzico di sale, lo zucchero, l'aceto di sidro di mele ed il burro a pezzetti in una ciotola. Mescolate e cominciate ad impastare aggiungendo, mano mano, i cucchiai di acqua fredda. Trasferite il composto su una spianatoia ed impastate velocemente. Formate una palla, dividetela in due e coprite con una pellicola. Ponete la pasta a riposare in frigorifero per almeno un'ora.
  2. Mettete a rinvenire l'uvetta in una tazza con acqua tiepida. Tritate le mandorle. Sbucciate le mele e togliete il torsolo. Dividete ogni mela in 4 spicchi, che taglierete a loro volta in 2. Ponete le mele in una pentola ed irroratele con il succo di mezzo limone e con il vino bianco. Spolverizzate con 4 o 5 cucchiai di zucchero semolate. Aggiungete le spezie (cannella, noce moscata e cardamomo). Mettete sul fuoco molto dolce e fate cuocere le mele per una decina di minuti. I pezzi di mela devono ammorbidirsi ma non sfaldarsi. A cottura ultimata, aggiungete l'uvetta strizzata e le mandorle tritate. Mescolate e mettete da parte a raffreddare.
  3. Accendete il forno a 180° . Coprite uno stampo di circa 22 cm di diametro con carta forno. Prendete la pasta dal frigo e tiratela in 2 dischi. Ponete il primo disco nello stampo, facendo risalire la pasta sui bordi. Ponetevi dentro le mele e ricoprite con il secondo disco di pasta. Rotolate verso il centro della Apple Pie l'eccesso di pasta, per formare un bel bordo alto. Fate 4 incisioni sopra la torta ed infornate. Lasciate cuocere fino a doratura (circa 35-40 minuti). La Apple Pie va servita tiepida.

venerdì 22 gennaio 2016

Ricetta Fish Pie




La tradizione della verde Irlanda ci regala la ricetta Fish Pie. Filetti di pesce sotto una crosta croccante di patate lesse, schiacciate e condite con il burro. Un piatto molto saporito ed ideale per le fredde giornate invernali. Adatta ad una cena tra amici, la Fish Pie può essere preparata il giorno prima e riscaldata in forno 20 minuti prima di servirla. 

Ingredienti 

750 g di filetti di pesce fresco misto (nasello, salmone, merluzzo, rana pescatrice)
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
1 porro tritato
1 pizzico di noce moscata
8 grani di pepe
400 ml di latte
1 ciuffo di prezzemolo tritato
30 g di burro


Per la crosta di patate

200 ml di latte
800 g di patate lessate e schiacciate
20 g di burro
sale q.b


Per la salsa

3 cucchiai di farina
1 spicchio d'aglio
1 porro tritato
1 cipolla tritata
200 ml di latte
sale q.b.


Procedimento

  1. Accendete il forno a 200°
  2. Disponete sul fondo di una casseruola i filetti di pesce, 1 porro tritato, la scorza di limone, la noce moscata, il prezzemolo tritato, i grani di pepe e 200 ml di latte. Aggiustate di sale. Lasciate cuocere per circa 15 minuti o, comunque, fino a cottura del pesce. Togliete i filetti, facendo attenzione a non romperli. Mettete da parte il fondo di cottura.
  3. Fate sciogliere il burro in un'altra casseruola, unite l'aglio, 1 porro tritato e 1 cipolla tritata. Cuocete a fuoco molto dolce, fino a che il porro non si sarà ammorbidito. Togliete dal composto la metà di porro e di cipolla e mettete da parte. Togliete anche l'aglio. Spolverate il restante composto con la farina ed amalgamate bene, aggiungete il fondo di cottura che avevate messo da parte ed ulteriori 200 ml di latte. Mescolate, fino a che la salsa non avrà raggiunto il bollore e non si sarà addensata. 
  4. Disponete i filetti di pesce sul fondo di una teglia e versatevi su nella salsa.
  5. Aggiungete alle patate, lessate e schiacciate, la metà del porro e della cipolla che avevate messo da parte. Aggiustate di sale ed amalgamate bene. Distribuite il composto sul pesce. 
  6. Cuocete in forno a 200° fino a che le patate in superficie non saranno dorate e non avranno formato una crosticina. 


giovedì 21 gennaio 2016

Ricetta Caramelle Toffee o Mou

Caramelle Toffee o Mou

Ingredienti per 30 caramelle  Toffee o Mou

Le caramelle Toffee, conosciute anche come caramelle Mou, hanno origine inglese e sono prodotte a partire dal caramello, a cui si aggiunge un ingrediente caseario (panna, latte, latte condensato o burro). Possono essere aromatizzate con ingredienti quali caffè o cacao o vaniglia o cocco o cannella. Esistono caramelle Toffee arricchite con uvetta passa, con miele, con granella di mandorle o di nocciola. Così come esistono anche quelle con all'interno il rum. Le caramelle Toffee hanno un bel colore marrone chiaro, con riflessi color miele. Le caramelle Mou, legate alla mia infanzia sono quelle famosissime prodotte da Elah : le Cubik. Questo fino a quando non ho scoperto come farle da me. La ricetta delle caramelle Toffee è davvero facilissima e veloce. Quelle fatte in casa, poi, sono di gran lunga più buone. Presentano una consistenza che diviene via via sempre più morbida fino a sciogliersi in bocca. Possono essere un'ottima idea regalo.  


Ingredienti per 30 caramelle Mou o Toffee:

1 baccello di vaniglia
20 g di miele
1 cucchiaio di acqua
250 ml di panna
250 g di zucchero

Procedimento

  1. Incidete il baccello di vaniglia a metà, nel senso della lunghezza, ed estraetene i semi. Uniteli allo zucchero e mescolate. 
  2. Ponete lo zucchero ed un cucchiaio scarso di acqua all'interno di una casseruola con il fondo doppio e lasciate che si sciolga da sé senza mai mescolare. Portate il caramello ad una temperatura compresa tra i 144°ed i 177°. Non andate mai oltre per evitare che il composto diventi tossico per la salute.                                                                          
  3. Nel frattempo, versate la panna fresca in un pentolino e mettetela su fuoco molto dolce. 
  4. Appena il caramello avrà raggiunto la temperatura indicata, aggiungete i 20 g di miele e mescolate. Prendete, quindi, la panna e versatela sul caramello, stando molto attenti ad eventuali schizzi. Continuate a mescolare e portate il tutto ad una temperatura di 120° . Vedrete il composto addensarsi sempre di più, man mano che la temperatura sale. Sarà pronto quando, tuffando una goccia in un bicchiere di acqua si formerà una gocciolina galleggiante e molle. 
  5. Arrivati a temperatura, preparate uno stampo e copritelo con carta forno. Versatevi dentro il composto, dopo averlo fatto riposare il composto per circa 2 minuti. Lasciatelo solidificare per circa 2 ore, quindi, toglietelo dallo stampo. Ungete la lama di un coltello con un po' di olio e tagliate le caramelle Mou a quadretti. 

mercoledì 20 gennaio 2016

Ricetta Canelés de Bordeaux


Canelés de Bordeaux 

Qualche considerazione sugli stampi per Canelés de Bordeaux 

Sono stata tanto tempo a voler fare i famosi Canelés de Bordeaux, ma rimandavo sempre, perché non riuscivo a trovare gli stampi originali in rame stagnato. Indispensabili per la buona riuscita di questo dolce francese, il quale deve essere necessariamente croccante fuori e soffice dentro. Due anni fa, li ho trovati in rete ed ho preso quelli da 5,5 cm. Hanno una eccellente conduzione di calore e permettono una estrazione del dolce assai agevole. All'inizio provai a farli con le forme in silicone, ma il risultato fu pessimo. La ricetta che leggerete è frutto di numerosi test. Sulla strada ho incontrato non poche difficoltà, specialmente legate alla cottura, via via tutte risolte. La ricetta dei Canelés de Bordeaux in 10 mosse: 

Ingredienti per 22 Canelés de Bordeaux:

1 lt di latte fresco intero
4 tuorli
2 uova intere
450 g di zucchero
10 cl Rum scuro  
50 g di burro
280 g di farina 00
2 baccelli di vaniglia
2 cucchiaini di estratto di vaniglia

Inoltre per ungere gli stampi:

120 g di cera d'api alimentare
80 g di burro

Procedimento

  1. Portate a bollore il latte con il burro, il rum, l'estratto di vaniglia ed i baccelli di vaniglia aperti a metà nel senso della lunghezza. Appena il latte inizia a bollire, spegnete la fiamme e lasciate riposare per 15 minuti.
  2. In una ciotola, sbattete le uova intere, i tuorli e lo zucchero. Prendete i baccelli di vaniglia che avete lasciato in infusione, estraetene i semi ed uniteli alle uova sbattute con lo zucchero. Mescolate bene. Rituffate i baccelli nel latte. 
  3. Rimettete il latte sul fuoco e spegnete, nuovamente, al primo accenno di bollore. Lasciate riposare per 2 minuti.
  4. Versate 1/5 del latte caldo (ma non bollente) sul composto di uova e zucchero e mescolate bene. 
  5. Aggiungete la farina a pioggia, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi. Quindi versate il resto del latte. Mettete l'impasto a riposare per 24 ore a temperatura ambiente, mescolando di tanto in tanto.
Il giorno dopo
  1. Preriscaldate il forno a 250°. 
  2. Dopo aver rimosso i baccelli di vaniglia,  lavorate il composto con la frusta per 2 minuti.
  3. Sciogliete 120 g cera d'api insieme a 80 g di burro in un pentolino a fuoco molto dolce.
  4. Lubrificate gli stampi con un pennello da cucina e riempiteli al 90%
  5. Mettete i Canelés de Bordeaux sui piani intermedi de forno e cuocete per i primi 10 minuti a 250°, dopo di che abbassate la temperatura a 200° e continuate la cottura per altri 30 minuti. 




lunedì 18 gennaio 2016

Ricetta Lasagne alla bolognese - Versione Finger Food

Lasagne alla bolognese - Versione Finger Food


Le cinque cose da sapere sulle lasagne 

Dal Giappone agli USA, dal Polo Sud al Polo Nord, questo piatto è oramai famoso ed apprezzato in tutto il mondo. Sul menù dei ristoranti italiani all'estero, le lasagne alla bolognese non mancano mai e, per questo, sono diventate un segno distintivo della cucina italiana. Ci sono, però, delle curiosità sulle lasagne che sono certa non tutti sanno. Ad esempio:
  1. Le lasagne alla bolognese sono arrivate anche nello spazio, grazie ad Argotec, azienda torinese fornitrice ufficiale del bonus food per ESA . Per bonus food si intende il pranzo domenicale, capace di far dimenticare agli astronauti la lontananza da casa. E' stato Luca Parmitano il primo a portarsi le lasagne nello spazio, appositamente preparate dallo chef Davide Scabin.
  2. Le lasagne erano già conosciute ai tempi degli antichi romani. Le troviamo citate nel testo latino del gastronomo Apicio, intitolato "De re coquinaria". 
  3. Ci sono infinite varianti delle lasagne, come ad esempio le Lasagne di Carnevale, piatto tipico di Napoli per il giovedì grasso. Sono farcite con ricotta, uova, mozzarella, salsiccia e polpette.
  4. L'impasto di uova e farina di grano tenero e tirato al mattarello, con cui sono fatte le lasagne, non si chiama pasta ma sfoglia. Per la legge italiana, infatti, la pasta può essere prodotta solo con il grano duro, un cereale totalmente sconosciuto in Emilia prima dell'Unità d'Italia. 
  5. Le Lasagne alla bolognese non contemplano variazioni. Sono tassativamente farcite con ragù alla bolognese, parmigiano reggiano, besciamella e passate in forno. 


Ingredienti per 6 persone

Sfoglia
300 g di farina 00
3 uova extra fresche
1 pizzico di sale

Ragù
20 g di olio extravergine di oliva
70 g di sedano
100 g di carote
180 g di cipolla
700 g di macinato misto (maiale e manzo)
1 bicchiere di vino bianco
1 rametto di rosmarino
400 g di passata di pomodoro
sale e pepe

Besciamella 
70 g di farina
70 g di burro
700 ml di latte fresco intero
Sale un pizzico
Noce moscata q.b.

Inoltre 
150 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
40 g di burro
basilico q.b.


Procedimento 

Ragù
In una terrina di coccio versate l'olio extravergine di oliva e mettetevi a rosolate il rosmarino e le verdure tritate finemente. Aggiungete, quindi, le carni macinate. Fate rosolare e poi sfumate con il vino, che lascerete evaporare. Unite il pomodoro e lasciate cuocere a fiamma dolce per circa tre ore. All'occorrenza, bagnate con un poco di acqua. Quasi a termine cottura, aggiustate di sale. 

Sfoglia
Su una spianatoia, disponete la farina a fontana. Mettete al centro le uova ed un pizzico di sale. Sbattete le uova con i rebbi di una forchetta e cominciate ad inglobare la farina. Quindi impastate fino ad ottenere una pasta liscia. Formate una palla, ricopritela con pellicola e lasciatela riposare circa mezz'ora. Trascorso questo tempo, stendete la sfoglia sottile e ritagliate dei dischi, di una dimensione adatta allo stampo per muffin,  e passateli in acqua salata in ebollizione. Scolateli, asciugateli e metteteli su di un canovaccio pulito.

Besciamella 
Mettete a scaldare il latte, con un pizzico di sale ed aromatizzandolo con la noce moscata. In una terrina, fate sciogliere il burro a fuoco dolce. Appena sciolto spegnete la fiamma ed unite la farina setacciandola a pioggia. Mescolate con una frusta al fine di evitare i grumi. Rimettete sul fuoco, a fiamma bassa, e mescolate fino a leggera doratura. Versate il latte aromatizzato, mescolando con la frusta. Cuocete per altri 6 o 7 minuti a fuoco dolce, fino a quando il composto non si sarà addensato ed inizierà a bollire. Potete diminuire la densità della besciamella diminuendo la quantità della farina e del burro. Al contrario ne aumenterete la densità. 

Assemblaggio delle lasagne alla bolognese in finger food. 
Prendete due stampi per muffin e spennellate le cavità con un po' di burro fuso. Inserite all'interno delle cavità un primo disco di pasta, distribuite all'interno un po' d ragù, che ricoprirete con la besciamella. Spolverizzate con un poco di parmigiano reggiano. E di nuovo fate un altro strato di pasta, ragù. besciamella e parmigiano. In sintesi, ogni cavità avrà due strati. Sulla superficie ponete un fiocchetto di burro. Mettete gli stampi in forno preriscaldato e cuocete per circa 20 minuti a 180°. Appena cotte le lasagne alla bolognese, togliete dal forno ed aspettate circa 5 minuti prima di sformarle. Trasferitele quindi su un piatto, decorate con una fogliolina di basilico e servite.




domenica 17 gennaio 2016

Ricetta Baccalà alla vicentina

Baccalà alla vicentina


Dalla leggenda alla storia del Baccalà alla vicentina.

Si narra che intorno al 1270 i vicentini, che cercavano di assaltare il castello di Montebello difeso dai veronesi, rispondessero all'altolà delle guardie: "Oh che bello, noi portiamo polenta e baccalà". A quelle parole, pare che i veronesi spalancassero il portone. La storia invece ci dice che, nel 1432, la spedizione del capitano veneziano, Pietro Querini, fece naufragio a Rost (una delle isola al largo della Norvegia), venendo così a scoprire l'esistenza dello stoccafisso. Il capitano Querini portò con sé il merluzzo conservato sotto sale, barattandolo lungo il viaggio di ritorno con vitto, alloggio e passaggi. Fu proprio a Vicenza, dove soggiornò, che gastronomi provetti furono ispirati dallo stoccafisso, mettendo a punto la ricetta del Baccalà alla vicentina. Di seguito vi illustrerò quella approvata dalla Confraternita del Bacalà (con una "c", come nel dialetto vicentino). 


Ingredienti per 12 persone

1 kg di stoccafisso
1/2 lt olio extravergine di oliva
300 gr di cipolla
1/2 lt di latte fresco
3 sarde sotto sale
farina bianca q.b.
1 ciuffo di prezzemolo tritato
50 gr di grana padano grattugiato 
sale e pepe q.b.


Procedimento per la ricetta originale del Baccalà alla vicentina

Tre giorni prima, immergete lo stoccafisso in abbondante acqua fredda, cambiandola ogni 4 ore, al fine di dissalarlo al meglio. Trascorso questo tempo, aprite il pesce per la lunghezza e togliete la lisca e tutte le spine. Tagliatelo, quindi, a pezzi. Affettate finemente le cipolle e rosolatele in un tegame di coccio con un bicchiere e mezzo di olio extra vergine di oliva. Appena le cipolle saranno diventate "trasparenti", aggiungete le sarde tagliate a pezzetti. Lasciate cuocere per circa 5 minuti. Spegnete il fuoco ed aggiungete il prezzemolo tritato. Infarinate, dunque, i pezzi di baccalà, irrorandoli preventivamente con il soffritto. Disponeteli, uno a fianco dell'altro, in un altro tegame di coccio, nel quale avrete versato qualche cucchiaiata di soffritto. A questo punto, ricoprite il baccalà con il resto del soffritto ed unite il latte, il grana grattugiato ed il restante olio extra vergine di oliva. Tutti i pezzi di pesce devono essere livellati e ricoperti dal liquido. Cuocete per circa 4 ore a fuoco molto dolce, smuovendo, di tanto in tanto, il tegame. Il Baccalà alla vicentina non va mai mescolato, per evitare che si sfaldi durante la cottura. I vicentini chiamano questa fase di cottura "pipare". Mezz'ora prima di spegnere il fuoco, assaggiate e, se necessario, aggiustate di sale, A fine cottura pepate e servite caldo accompagnato da polenta. La polenta può essere appena fatta oppure tagliata a fette e abbrustolita al forno. Il Baccalà alla vicentina è ottimo anche dopo un giorno di riposo. 




Baccalà alla vicentina con polenta

sabato 16 gennaio 2016

Dorayaki alla Nutella



Quando il Giappone sposa l'Italia accade che vengono fuori queste leccornìe: la ricetta dei dorayaki alla Nutella. E' un dolce composto da due dischi di kasutera, un impasto molto simile al nostro pan di Spagna, con farcia tra l'uno e l'altro. Fu inventato nei primi anni del 1900 da Ueno Usagiya, che ha dato il nome al negozio di dolci più famoso di Tokyo e del Giappone.  

La farcitura originale è fatta con la salsa anko: una salsa dolce a base di fagioli azuki. Ora, non saprei dirvi se siamo stati noi per primi a "giapponesizzare" la Nutella o se siano stati i giapponesi ad italianizzare i loro dorayaki

Sta di fatto che è sempre più frequente vedere un giapponese mangiare il suo dorayaki alla Nutella. Facile vederlo sul web, ovviamente! Perché non è che si incontrino tutti questi giapponesi per le strade italiane e men che meno, i pochi che si incontrano, se ne vanno in giro con un doroyaki alla Nutella in mano, stile Doraemon (un manga creato da Fujiko Fujio e pubblicato in Italia da Star Comics). Gli appassionati di manga e di videogiochi sanno di cosa sto parlando. Bando alle ciance e spostiamoci in cucina. 


Ingredienti per 8 dorayaki alla Nutella

2 uova 
40 gr di zucchero semolato
100 gr di farina
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di levito per dolci
2 cucchiai di acqua 

Per la farcitura
Nutella q. b.
24 fragole (facoltative)
1 banana (facoltativa)



Procedimento

In una ciotola riunite lo zucchero con le uova . Lavorate con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete in un colpo solo la farina e continuate a lavorare con le fruste. Quando il composto sarà liscio e senza grumi, unite il cucchiaio di miele ed amalgamate per bene. In un bicchiere versate i due cucchiai di acqua ed aggiungetevi il lievito per dolci. Appena comincerà a fare le bollicine, unitelo al composto dei dorayaki, mescolando con un cucchiaio di legno. Coprite, quindi, la ciotola con pellicola trasparente e mettete a riposare in frigo per circa mezz'ora.
Trascorsi i trenta minuti, bagnate un tovagliolo di carta con un poco di olio extravergine di oliva ed ungete il fondo di una padella antiaderente. Mettete la padella sul fuoco e fatela scaldare molto bene. A questo punto  versate la pastella a cucchiaiate sul fondo della padella e lasciate che si allarghi da sola fino ad arrivare a circa 10 cm di diametro. Fate cuocere per qualche minuto e non appena vedrete che si formeranno delle bollicine sulla superficie dei dorayaki, rigirateli e fate cuocere anche sull'altro lato per circa 30 secondi. Procedete in questo modo fino a finire la pastella. 

Appena freddi spalmate su di un lato la Nutella . Sopra la crema di cioccolata, ponete al centro una rondella di banana e tutt'intorno le fragole tagliate a metà (circa tre fragole per ogni dorayaki). Coprite con un altro disco di pasta, spalmato anch'esso di Nutella,  e fate una leggera pressione per far stare insieme i due dischi. 

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